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viernes, 17 de octubre de 2014

CUMBRE DE MILAN: AVANCES CON UCRANIA Y DIFERENCIAS CON ALEMANIA


A Milano vertice Mosca-Kiev. Putin: "Negoziati difficili e incomprensioni, noi aperti a dialogo"

"A MILANO VERTICE MOSCA.KIEV. PUTIN: DIFFICILI E INCOMPRENSIONI, NOI APERTI A DIALOGO". 

Penso che abbiamo fatto un passo avanti", anche se "ci sono delle differenze", ma "non possiamo accettare che l'Ucraina sia instabile". La dichiarazione è del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che parla al termine dell'incontro con Vladimir Putin e Petro Poroschenko a Milano sulla crisi ucraina: un vertice sui cui cala il gelo man mano che i negoziati procedono nel corso della giornata.

Il capo del governo ha sottolineato che è importante ridare "speranza" all'Ucraina, ma anche "coinvolgere di nuovo la Russia nella situazione internazionale. Il mio punto di vista, ma non solo, è che il ruolo della Russia può essere molto importante in molti campi" come il contrasto all'epidemia del virus ebola, la lotta all'Isis, la Libia e altre crisi internazionali. Parole che rendono ancora più evidenti le differenze di impostazione tra i vari leader europei, con la Germania che porta avanti una linea più intransigente, anche sulle sanzioni (per l'annessione della Crimea a inizio anno e il sostegno ai separatisti filo-russi che combattono nell'Ucraina orientale). Sullo sfondo, l'embargo decretato dalla Russia di tutti i cibi in arrivo da Ue e Usa, che all'economia italiana costa circa 700 milioni di euro.

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